Si consumano risorse ben oltre la capacità del pianeta di rigenerarle. Lo si sta facendo inoltre calpestando la dignità, la cultura, i diritti di interi popoli, negando le tutele fondamentali a milioni di lavoratrici e lavoratori, incrementando in maniera importante (anch’essa insostenibile) le disuguaglianze che abitano il nostro tempo. Occorre cambiare e farlo in fretta, se non vogliamo assistere ad un futuro di catastrofi ambientali e umane. Ogni donna e ogni uomo ‘conta’ per evitare che questo accada.
Come? Unendo le proprie competenze e capacità di produttore a quelle di consumatore, verso l’orizzonte della sostenibilità. Il percorso a cui stiamo lavorando investe su tre direttrici: incentivare stili di vita consapevoli e responsabili; fare in modo che le tante esperienze e sensibilità già esistenti condividano le relative esperienze, le mettano a fattor comune per incrementarne l’impatto economico e sociale; sostenere nuove filiere produttive, commerciali e di consumo legate al riuso, all’economia circolare, ma anche occasione per nuovi percorsi di inserimento lavorativo.
Le azioni già in essere sono: una nuova sinergia con il commercio equo e solidale; il consolidamento dei rapporti con il tessuto associazionistico impegnato sui temi dell’economia circolare e del contrasto alla povertà; la ricerca di partner interessati all’attivazione di nuove esperienze produttive e commerciali nel campo del riuso e del consumo consapevole e responsabile.
27 Novembre 2024
27 Novembre 2024
27 Novembre 2024