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21 Luglio 2023

Disabilità e Inclusione. Facciamo il punto

Sono 3086 le persone con disabilità nell'Empolese Valdelsa Valdarno Inferiore (1,69% della popolazione). 583 (di cui 148 gravi) sono invece i nuovi accertamenti disabilità secondo la legge 104/92 per area vasta. A dirlo è il settimo rapporto sulla disabilità della Regione Toscana curato dall’Osservatorio sociale regionale, presentato il 15 giugno. Il rapporto fornisce uno sguardo complessivo sui servizi offerti alle quasi 200mila persone con disabilità presenti in Toscana, per i quali la spesa sanitaria nel 2021 è stata di 135 milioni di euro.

Tra gli ambiti di analisi c'è quello scolastico. Da quanto emerge, nell'anno scolastico 2021/2022 gli alunni con disabilità nella provincia di Firenze sono poco meno di 4mila, ma solo 2930 di loro dispongono di sostegno scolastico. In Toscana gli studenti con disabilità sono oltre 18mila, mentre il numero di posti di sostegno autorizzati supera di poco le 14mila unità nella regione. Il sostegno scolastico gioca un ruolo importante, ma ancora permane la diffusa assenza di una formazione ad hoc: un insegnante di sostegno su due nell’anno scolastico 2020/2021 non era specializzato. La tipologia di disabilità più ricorrente impatta su aspetti psico-fisici per oltre l’80% degli studenti certificati. Nel 2021 gli studenti stranieri con disabilità rappresentavano una quota significativa dell’insieme degli alunni con limitazioni funzionali (17% circa in Toscana e oltre il 13% in Italia). La disabilità tra i banchi di scuola è un fenomeno in aumento. Nel quinquennio dal 2017/2018 al 2020/2021: si registra infatti un incremento del 21% (tremila studenti in più) a fronte di una contrazione scolastica di oltre 16mila studenti. Ma c'è stato un miglioramento. Dall'anno scolastico 2017/2018 si nota in tutta la Regione una crescita costante e rilevante sia degli alunni con disabilità (+26% circa) che dei posti di sostegno attivati (+36% circa).

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Oltre al sostegno scolastico c'è poi la questione della carenza di assistenti sociali. Secondo quanto riportato nel settimo Rapporto sulla Disabilità, nel nuovo Piano Regionale per la non autosufficienza è previsto un capitolo ad hoc per nuove assunzioni. Il personale assunto permetterà di garantire la fase della presa in carico della persona e la valutazione multidimensionale dei bisogni, sotto il profilo ambientale, funzionale e sociale. Nell'area dell'Empolese e del Valdarno saranno assunti a tempo indeterminato cinque assistenti sociali in due anni.

E proprio nell'ambito dell'inclusione scolastica, ma anche sociale e lavorativa, il Consorzio COeSO Empoli ha da poco avviato Scart (Socialità, Competenze, Autonomia e Rete Territoriale), un progetto il cui nome suona volutamente provocatorio che nasce dalla volontà di collegare pratiche e professionalità che operano all’interno del contesto della promozione dell’inclusione sociale e dello sviluppo dell’autonomia. Il progetto, selezionato dalla Fondazione CR Firenze nell’ambito del bando “Passaggi” e supportato dall’Ufficio Scolastico Regionale della Toscana, ha come scopo lavorare sui processi di autonomia e agency dei ragazzi con Disabilità Intellettiva nell’ottica di iniziare, già dagli ultimi anni della Scuola Secondaria di secondo grado, a costruire una rete a supporto della transizione verso la vita adulta.

“Il passaggio – spiega Sara Spini, coordinatrice del progetto - dal contesto protetto che le nostre scuole offrono al mondo del lavoro è una fase estremamente delicata per tutti i ragazzi, ma in particolare per coloro che necessitano di attenzioni e cura maggiore per poter costruire un percorso di vita che valorizzi i potenziali individuali, le caratteristiche relazionali e le abilità professionali. Scart vuole lavorare sulla costruzione di una rete di attori che supportano i ragazzi e le ragazze con disabilità nelle fasi di transizione, dal sistema di istruzione-educazione al mondo del lavoro e della vita indipendente, lavorando per un progetto di vita globale”. Il progetto coinvolgerà 16 giovani con disabilità intellettiva di classi quarte e quinte, insieme ai loro insegnanti di sostegno delle Scuole Secondarie di secondo grado che hanno aderito in qualità di partner: Enriques di Castelfiorentino, Fermi - Da Vinci di Empoli e Checchi di Fucecchio.

Il progetto sarà realizzato da Coeso Empoli insieme alle cooperative Il Piccolo Principe, Indaco, Colori, Geos e La Giostra e con il supporto dell’associazione Noi da Grandi nel delicato compito di coinvolgere attivamente le famiglie. La Società della Salute Empolese Valdarno Valdelsa, tramite i suoi assistenti sociali e orientatori, collaborerà con gli educatori del Terzo Settore e con gli insegnanti per favorire approcci integrati e multidimensionali e per costruire misure efficaci per il sostegno a percorsi di autonomia tra il mondo della scuola e quello del lavoro, valorizzando e promuovendo sinergie con le imprese virtuose del territorio. Questo progetto sperimentale sarà portato avanti sotto la supervisione del Centro Studi Erickson, punto di riferimento culturale, scientifico e metodologico negli ambiti dell’educazione, della didattica, della salute, del benessere, della cura esistenziale e dell’inclusione sociale.

Il progetto Scart, inoltre, rientra nelle tante azioni messe in campo grazie all’alleanza tra le molte realtà che compongono la 'Rete Inclusione Empolese Valdarno Valdelsa'. Un'esperienza che in 14 mesi di vita è riuscita a coinvolgere 47 organizzazioni del territorio impegnate sui temi dell’inclusione, dell’accessibilità, della disabilità e in generale dei bisogni educativi speciali e delle fragilità sociali. La Rete Inclusione ha dato il via a una serie di progetti innovativi, a eventi culturali e a percorsi di studio del contesto e mappature dei servizi inclusivi già attivi.

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