17 Giugno 2022
In occasione della Giornata Internazionale del Rifugiato indetta dalle Nazioni Unite – con l’incontro “Le migrazioni forzate. L’immaginario sulle persone in fuga tra solidarietà e paura”, in programma presso il Cenacolo degli Agostiniani in (in via dei Neri 15) a Empoli ore 17.
L’impegno del territorio: dal 2017 sono 250 le persone che sono state accolte a Empoli, Fucecchio, Castelfiorentino, Certaldo, Gambassi e Montelupo Fiorentino, grazie al progetto SAI realizzato dall’Unione dei Comuni Empolese Valdelsa, con Oxfam Italia, Co&So Empoli, Coop. La Pietra d’Angolo, Misericordia di Empoli e Misericordia di Certaldo.
Una tavola rotonda, aperta al pubblico, per ragionare su come la comunicazione delle crisi umanitarie causate dai conflitti, influisca nell'immaginario e nel dibattito pubblico relativo all'immigrazione e alla protezione dei diritti delle persone in fuga. Il tutto a partire dall’analisi su quanto sta accadendo in contesti di crisi come l’Ucraina, l’Afghanistan e il Mediterraneo, oltre al confronto tra le politiche migratorie in Italia e in Europa degli ultimi mesi, rispetto a quelle degli anni passati.
All’incontro prenderanno parte l'assessore alle politiche sociali del Comune di Empoli Valentina Torrini, la giornalista di Redattore Sociale Eleonora Camilli, Emanuele Giordana di Atlante dei conflitti e delle guerre, Jacopo Storni del Corriere Fiorentino; insieme a Giulia Capitani, migration policy advisor di Oxfam Italia e Emiliano Giovine, tra i co-fondatori di ResQ. Modererà il dibattito la giornalista Alice Pistolesi di Atlante dei conflitti e delle guerre. Seguirà alle 20 un’apericena.
“Solidarietà e paura – sottolinea Brenda Barnini, Sindaca di Empoli e delegata a Casa e immigrazione dell’Unione dei Comuni Empolese Valdelsa - sono stati d'animo contrastanti. Entrambi, come ben sottolineato dal titolo della tavola rotonda, sono parte del fenomeno della migrazione e del racconto che di esso viene fatto. Un racconto del quale talvolta rischiamo di perdere di vista il cuore, l'essere umano che abbandona la sua terra, senza un bagaglio se non di speranza. Le uniche sicurezze della sua corsa verso altro, il più delle volte, sono relative a ciò che si lascia alle spalle: scenari di guerra, di stenti, di morte, scenari senza domani. Ecco, la Giornata internazionale del rifugiato deve essere l'occasione per ascoltare storie ed esperienze e per riflettere, così da trovare strumenti nuovi per comprendere e accogliere. Un terreno sul quale il nostro territorio è da anni impegnato grazie ad associazioni che sanno fare rete, fra loro e con le istituzioni".
Quest’anno la Giornata Internazionale del Rifugiato cade in un periodo complesso, in cui l’inizio della guerra in Ucraina ed il protrarsi dei conflitti internazionali ha acuito la crisi umanitaria legata alle migrazioni forzate. In questo scenario internazionale, il territorio dell’Empolese Valdelsa ha perciò continuato a garantire, attraverso l’operato sia delle Istituzioni pubbliche che degli enti del terzo settore, risposte concrete di accoglienza e percorsi di integrazione alle persone provenienti dai paesi in conflitto.
02 Ottobre 2024