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24 Ottobre 2023

“Il contrasto all’abbandono scolastico non può essere delegato solo alla scuola”

“Il contrasto all’abbandono scolastico ed alla dispersione è obiettivo primario per qualunque istituto superiore, soprattutto in una “zona rossa” come l’Empolese Valdelsa, ma non può essere delegato unicamente alle istituzioni scolastiche, per quanto vigili ed attive”.

A dirlo è Barbara Degl'Innocenti, dirigente scolastica dell’Istituto Enriques di Castelfiorentino “Il fenomeno, che ancora ci vede lontani dai benchmark europei, ha una dimensione sociale che impegna tutti i soggetti educativi del territorio che sono coinvolti nella prevenzione del disagio scolare: dalle famiglie in primis, agli Istituti Comprensivi agli Enti Locali, ai Centri per l’Impiego, alla Società della Salute ed al variegato mondo dell’associazionismo che concorre ugualmente ai processi di educazione e formazione della persona in crescita”.

Da qui l’importanza della collaborazione con il terzo settore “Già con il PON ScuolaEstate del 2021 - prosegue - abbiamo definito una strategia di partnership territoriale nell’ottica dei cosiddetti Patti di Comunità, anche non formalizzati, condividendo una prima esperienza di raccordo con il Terzo Settore per l’implementazione di un progetto pilota sul Service Learning che ha portato nello scorso anno scolastico alla sottoscrizione di un Accordo di Rete con gli IC viciniori. Ora, con il PNRR Divari, abbiamo consolidato questa strategia multiagency costituendo un Team e rafforzando i processi già in essere, ma soprattutto è stata scelta la modalità della coprogettazione con il Terzo Settore per la selezione dei partner operativi, così da garantire sempre aderenza agli obiettivi ed una pluralità di interventi specifici, dall’orientamento al supporto didattico, grazie a figure esperte ben radicate sul territorio”.

Il lavoro continua con i progetti collegati al Pnrr “L’obiettivo di missione che il PNRR impone è il raggiungimento di precisi target numerici rispetto ai valori di dispersione rilevati dall’analisi di contesto degli esiti scolastici, ottenuto incrociando i dati dei promossi, bocciati e non scrutinati con i livelli attestati dalle prove Invalsi che, in un Polo Superiore flettono molto sulla tipologia dei tre ordini dell’istruzione superiore liceale, tecnica e professionale. Per questo è determinante l’azione congiunta di tutti i soggetti coinvolti nel raggiungere efficacemente la popolazione scolastica -studenti e loro famiglie- a rischio dispersione e strutturare percorsi personalizzati efficaci per il raggiungimento del pieno successo formativo, non solo in assolvimento dell’obbligo di istruzione ma anche a riduzione dei cosiddetti NEET”.

“Ma l’aspettativa più forte - ed a lungo termine - è quella di mantenere il Team come struttura permanente in grado di supportare la missione educativa, didattica ed orientativa della scuola, a fronte di scenari sociali sempre più complessi nell’era post Covid. Una sfida alla quale l’Istituto sta rispondendo anche con l’attivazione nella propria offerta formativa di percorsi di istruzione e formazione professionale per l’acquisizione di qualifica/diploma professionale e di corsi serali per adulti”.

* Foto di Ivan Aleksic su Unsplash

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