19 Giugno 2023
Secondo i dati ISTAT riportati nell'ultimo report riguardanti i cittadini non comunitari in Italia, nel 2021, a livello nazionale, sono stati rilasciati 241.595 permessi di soggiorno, oltre 135.000 in più rispetto al 2020. I flussi in ingresso sono tornati quasi ai livelli pre-pandemia e si è registrata una notevole crescita dei permessi per lavoro, di cui hanno beneficiato in maniera rilevante i cittadini ucraini, la cui comunità a causa del conflitto in corso, è conseguentemente aumentata: a fine settembre 2022 sono state 159.000 le richieste di protezione temporanea di persone in fuga.
Tra il 2021 e il 2022 i cittadini non comunitari con regolare permesso di soggiorno in Italia sono aumentati di quasi il 6%, passando da 3.373.876 al 1° gennaio 2021 a 3.561.540 al 1° gennaio 2022. L’incremento ha interessato tutte le collettività a eccezione dei cittadini della Moldova che restano sostanzialmente stabili rispetto al 2021. La crescita più consistente si registra per gli egiziani e i cittadini di Bangladesh e Pakistan. Le persone con permesso di soggiorno in Italia hanno un’età media di poco più di 35 anni e una struttura di genere nell’insieme equilibrata (nel 49% dei casi si tratta di donne), anche se poi si riscontrano evidenti sbilanciamenti tra i sessi all’interno delle singole collettività: tra i cittadini di un paese europeo le donne rappresentano oltre il 59% mentre sono circa il 39% quelle tra le comunità africane.
Stringendo il focus sulla Toscana gli stranieri residenti rappresentano l’11,5% della popolazione (dati provvisori ISTAT). Il peso sul totale dei residenti, in termini relativi e assoluti, è più elevato nella zona Pratese (22,6%), seguita dalla Fiorentina (16,1%). Altre zone sono caratterizzate da una presenza straniera, rispetto alla popolazione residente, maggiore della media e si tratta solitamente di quei territori che hanno al loro interno distretti industriali, manifatturieri o legati al settore agricolo, in grado di attrarre manodopera dall’estero. Sono invece le aree montane e periferiche, sprovviste di un’attrattiva lavorativa, quelle con la minor presenza di stranieri. Per quanto riguarda il nostro territorio invece (Empolese Valdelsa e Valdarno Inferiore), si conta un totale di 30.991 persone straniere iscritte all'anagrafe che vanno a costituire una percentuale sulla popolazione complessiva più elevata (12,92%) rispetto alla media regionale. Il Comune di Santa Croce sull'Arno registra il maggior numero di residenti stranieri (22,46%) seguiti dai Comuni di Fucecchio (16,97%) ed Empoli (16,11%).
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