02 Dicembre 2022
Si è svolto il 1 dicembre al Palazzo delle esposizioni l'evento finale di Evvai (Empolese Valdarno Valdelsa Aperti Inclusivi), il progetto finanziato all'interno del programma Fami 2014-2020, che aveva come obiettivo il completamento del percorso di autonomia di persone migranti uscite dai circuiti dell'accoglienza.
L'evento conclusivo ha seguito le direttrici che hanno orientato il progetto: casa, lavoro e inclusione. Tre i gruppi di lavoro che hanno lavorato sui temi, facilitati, oltre che dai referenti dei partner, da esperti e rappresentanti di progetti analoghi in altri territori italiani. Per il tavolo dedicato alla casa Barbara Dell'Anno e Camilla Petrini di Arci Pistoia con l'esperienza dei circoli rifugio e accoglienza familiare e Lorenzo Chialastri della cooperativa Roma Solidale, con una buona pratica nell'ambito della ricerca di soluzioni abitative.
Per parlare di lavoro c'erano invece Emma Festini di Altro Diritto, con la quale si è discusso di lavoro illegale e reinserimento in ambito sociale e lavorativo e Anamaria Voicu del Cidis Onlus, che ha presentato l'esperienza di Mums at work, empowerment per mamme (migranti): buone prassi tra Italia e Europa. A parlare di inclusione Giuditta Giunti, responsabile Settore Immigrazione per Anci Toscana, che ha presentato l'importanza della "rete" nei percorsi di inclusione territoriale e con Thomas Pozzato dell'associazione sportiva dilettantistica balon mundial onlus: lo sport come momento di inclusione.
Il progetto, portato avanti da una rete di soggetti composta da Consorzio CO&SO Empoli, Arci Empolese Valdelsa, l'associazione Nosotras, l'associazione Arturo, la Società della Salute Empolese Valdarno Valdelsa, Consorzio Opere di Misericordia, Movimento Shalom e le cooperative La Pietra d'Angolo e Lo Spigolo.
Dopo il lavoro in gruppi il momento di restituzione finale ha visto le conclusioni di Francesca Cattaneo, responsabile immigrazione e senza fissi dimora per la Sds Empolese Valdarno Valdelsa, una cena, realizzata dai partecipanti del corso di cucina internazionale, che alcuni beneficiari del progetto hanno frequentato e la restituzione dei laboratori e degli spettacoli teatrali realizzati nei mesi scorsi.
