28 Aprile 2021
Da Padova a Roma a piedi, un cammino di circa 600 km, 27 tappe lungo la via Romea Germanica. Questo è il progetto a cura dell’associazione Lunghi Cammini che vede coinvolti un ragazzo diciasettenne trevigiano, che chiameremo U, ed Andrea, il suo accompagnatore, educatore della cooperativa Il Piccolo Principe. L’idea nasce più di vent’anni fa, in Belgio, quando il giudice per minori di Mochelen, permette ai giovani che stanno nel circuito della giustizia minorile di scontare l’ultimo periodo della loro pena (solitamente tre mesi) intraprendendo la strada per il cammino di Santiago.
L’associazione “Lunghi Cammini”, da un paio di anni, ha cercato di portare questa idea anche in Italia creando le condizioni per sperimentare l’utilità di questa esperienza con i giovani che possono essere in un momento particolare delle loro vite.
Così, Andrea e U, dopo aver trascorso insieme tre giorni di “pre-cammino” dove hanno avuto modo di iniziare a conoscersi, sono partiti da Padova con destinazione Roma. 27 giorni di cammino, alcuni dei quali “Può mancare la voglia, la forza, può piovere o mancare la doccia”.
“Non sono previsti interventi educativi particolari – ci racconta Andrea - il cammino stesso insegna sia al ragazzo che all’educatore. Tutto quanto è legato alla motivazione, all’impegno necessario per raggiungere gli obiettivi legati alla vita di ogni persona, alla fatica, il valore della fatica, alla ripetizione delle solite modalità, ogni giorno.” Non esistono cose giuste da dire da parte dell’educatore, “ci sono giorni in cui si ha voglia di condividere, giorni più introspettivi fatti di silenzi.”
Le regole sono poche ma ben definite: “non sono permessi telefoni personali – prosegue Andrea - ma soltanto un telefono di servizio, non abbiamo soldi a disposizione ma un budget giornaliero da condividere per vitto, alloggio e altre necessità. È possibile ascoltare la musica ma senza cuffiette e l’ultima parola su ogni decisione spetta a me. Le regole sono state stabilite insieme all’associazione Lunghi cammini che finanzia il progetto con il ministero della famiglia e altre due cooperative del Veneto”. Il progetto è molto strutturato per gestire al meglio ogni tappa considerando l’emergenza sanitaria, le tappe sono fisse ed hanno già tutti i contatti. Ogni notte sono accolti in strutture anche molto diverse fra loro accomunate dallo spirito di accoglienza. Sono stati ospitati da famiglie, organizzazioni scout, b&b, strutture clericali ognuna delle quali sta arricchendo questa esperienza.
Alla partenza U ha fatto richiesta e ricevuto una Go-pro con la quale sta documentando il cammino sulla pagina Instagram che, con Andrea, hanno deciso di creare. Per seguirli nel loro cammino verso Roma: 1milionedipassi.
02 Ottobre 2024